Verso il Nuvolau

Terzo e ultimo trekking in questo weekend lungo assieme a mio fratello. Ieri abbiamo percorso l’escursione del Sentiero Kaiserjäger e Gallerie del Lagazuoi e prima ancora l’escursione alla Forcella dl Lech e Spinarac da Capanna Alpina. L’obiettivo di oggi è la ferrata dell’Averau, che abbiamo deciso di inserire in un anello che ci porterà anche in Cima alla Croda Negra e al Nuvolau. Un’escursione ad anello alla cima più alta del Gruppo del Nuvolau, nelle Dolomiti Ampezzane con un finale rilassante sulle rive del Lago Limedes.

Pénes de Fouzargo

Partiamo da Passo Falzarego imboccando da subito il sentiero 441 che risale dolcemente i prati dei Pènes de Fouzargo in direzione di Forcella Averau. In prossimità di un bivio non troppo evidente svoltiamo a destra sul 422 su terreno poco roccioso puntando all’anticima della Croda Negra. Il sentierino curva presto a gomito sulla sinistra ed attraversa una spaccatura nella parete per portare al pianoro sommitale. Noi non ci siamo accorti della curva ed abbiamo tirato dritti..

Val Limedes e Pènes de Fouzargo

Il sentiero 422. Sullo sfondo l'Averau e la Croda Negra.

Salita alla Croda Negra

Il sentiero ora risale in modo costante la dorsale nord della Croda Negra. Seguiamo i segni CAI e gli ometti di pietre fino a raggiungere la vetta a quota 2518m.

Godiamo per qualche istante del panorama a 260°che la vetta ci offre e scendiamo rapidamente a sinistra sul versante est. Al bivio con il sentiero 441 facciamo una breve sosta per fare qualche ripresa con il drone e mangiare qualcosa.

Il 441 sale da qui un canalone roccioso che poi ridiscende alla Forcella Averau.

Gruppo di Fanis

La dorsale della Croda Negra con il Gruppo di Fanis

Monte Averau e Cinque Torri

Cinque Torri e Averau

Passo Giau e Monte Pelmo

Il Rifugio Nuvolau svetta sul Passo Giau. Il Gruppo del Pelmo sullo sfondo

Discesa dalla Croda Negra e Tofana di Rozes

Ultima discesa dalla Croda Negra

Forcella Averau

Giunti sulla Forcella Averau si passa sotto le ripide pareti dell’Averau sempre sul sentiero 441 fino a raggiungere il Rifugio Averau (2413 m.).

Forcella Averau

Forcella Averau

Salita al Nuvolau

Giunti al Rifugio Averau imbocchiamo il 439 che conduce al Rifugio Nuvolau. Questa tratta non è utile ai fini dell’escursione, ma quando sono in zona non riesco a trattenermi dal salire a quello che senza dubbio è uno dei miei rifugi preferiti nelle Dolomiti di Sesto, di Braies e d’Ampezzo.

Rifugio Nuvolau

Arrivo al Rifugio Nuvolau

Ferrata Averau

Facciamo dietro front e al Rifugio Averau. Giriamo a destra ed imbocchiamo un sentiero di ciottoli e ghiaino che sale a zigzag fino all’attacco della ferrata. Indossiamo casco e kit, pronti alla salita.

La Ferrata Averau, molto breve e adatta ai principianti, è caratterizzata principalmente da due salti verticali abbastanza esposti ma di difficoltà piuttosto contenuta. Appoggi e appigli naturali non mancano e il cavo d’acciaio è sempre presente (anche se piuttosto usurato nella prima parte). La via conduce infine ad una grande pietraia dalla quale, seguendo gli ometti di pietra, raggiungiamo la croce di vetta.

Ci troviamo in uno dei punti più panoramici dell’Ampezzano, da cui si gode una magnifica visuale del Gruppo del Pelmo, il Gruppo del Civetta, il Gruppo dell Antelao, il Gruppo del Sorapiss e il Gruppo delle Tofane.

Per scendere rientriamo alla pietraia per percorrere la ferrata a ritroso. Essendo una via estremamente frequentata è stata aggiunta una deviazione per la discesa, che passa all’interno di uno stretto camino attrezzato con alcune staffe.

Ferrata Averau

Primi tiri sulla Ferrata

Ferrata Averau

Davide in salita

Nuvolau e Monte Pelmo

Il Rifugio Nuvolau e il Pelmo visti dalla cima dell'Averau

Cima dell'Averau

Croce di Vetta. Sullo sfondo il Gruppo della Marmolada e il Gruppo del Sella

Ferrata Averau

La deviazione per la discesa

Il Lago de Limedes

Terminata la ferrata continuiamo ad aggirare l’Averau, a sinistra, lungo la traccia che percorrere la base della parete nord. Seguiamo gli ometti e improvvisiamo divertendoci tra le rocce fino a ritrovare il sentiero 419. Attraversiamo quindi nuovamente l’area dei Penes de Fouzargo fino al Lago de Limedes, meraviglioso.
Qualche scatto al Lagazuoi che si riflette nello specchio d’acqua e poi giù nuovamente al camper a Passo Falzarego.

Gruppo di Fanis e Tofana di Rozes

La vista dalla base della parete nord

Sotto l'Averau

La pietraia a nord

Val Limedes

Il 419 verso il Lago Limedes. Sullo sfondo il Sass de Stria e il nodo del Lagazuoi

Val Limedes, Gruppo di fanis e Lagazuoi

Il Lago di Limedes